Cucine professionali

Le cucine professionali devono essere progettate e realizzate in maniera specifica per adattarsi alle esigenze del contesto a cui sono destinate, che si tratti di un’abitazione, di una struttura ricettiva, di un ristorante o di qualunque altro tipo di ambiente domestico o professionale. Al di là della conformità alle norme strutturali, è di fondamentale importanza prestare la massima attenzione al rispetto delle norme sanitarie e igieniche in vigore. Una progettazione meticolosa della cucina professionale ne garantisce una perfetta organizzazione strutturale, anche per ciò che concerne la scelta delle attrezzature. 

La struttura è studiata in modo da consentire una sanificazione ottimale; ogni dettaglio – dal sistema di areazione alle soluzioni di illuminazione – è curato con estrema attenzione. Le dimensioni minime, includendo la zona lavaggio, per una cucina professionale di un locale fino a un massimo di 50 posti sono di 20 metri quadri, ed è necessario aggiungere 0.5 metri quadri per ogni coperto supplementare. Nel caso delle pizzerie, invece, le cucine professionali devono essere di almeno 12 metri quadri, eccezion fatta per il forno di cottura.

L’illuminazione di una cucina professionale, a sua volta, viene progettata in maniera meticolosa per poter garantire a chi vi lavora un ambiente piacevole e soprattutto salubre. Ebbene, il rapporto tra la superficie totale e quella illuminata deve essere di 1 a 10. Le aperture vanno munite di retine contro i roditori e contro gli insetti, mentre una cappa aspirante deve essere presente sopra i forni arrosto, le friggitrici e tutti i piani di cottura. 

Le cappe possono essere filtranti a carboni attivi o aspiranti, con sbocco in canna fumaria. Le migliori cucine professionali sono dotate di pareti, pavimenti e rivestimenti lisci, che possono essere disinfettati e lavati con facilità. Per quel che riguarda le attrezzature, devono essere presenti piano di cottura, tavoli da lavoro, abbattitori, lavastoviglie industriali e lavelli con rubinetti.